L'Agogna ed altri corsi d'acqua

L'Agogna, che attraversa il territorio di Olevano da Nord-Ovest a Sud-Est, ha sempre avuto un ruolo importante sia per la facilità di attingervi l'acqua necessaria per l'irrigazione dei campi, sia per le sventure provocate durante le inondazioni, frequenti ancora negli ultimi anni. Il corso d'acqua è chiamato torrente da alcuni, fiume da altri, rendendo difficile la sua classificazione. Poiché la lunghezza dell'Agogna non è molto considerevole, caratteristica questa dei torrenti, e la sua portata è piuttosto regolare, come nei fiumi, per esso vale la definizione del geografo Parona di torrente-fiume che serve appunto a indicare quei corsi d'acqua che hanno caratteri misti o che derivano l'uno dall'altro, senza che si possa stabilire un limite netto di separazione. L'Agogna nasce dal monte Mergozzolo, presso il villaggio di Cairo nel gruppo del Mottarone, tra i laghi Maggiore e d'Orta. Dopo aver attraversato il Novarese, entra in Lomellina da Nord e a Gerola, tra Cassone e Balossa, si getta nel Po. Il Pollini1 ci dice che il nome latino Aconia deriva dal nome degli Agoni, genia di barbari, come li chiama Polibio (dalla radice celtica ach, ache cioè acqua). Altri lo fanno derivare dal gentilizio latino Aconius. Probabilmente segnò in parte il confine tra la provincia romana Cottuta, con capitale Cozzo, dalla Sesia all'Agogna, e la Lomellina, con a capo Lomello. Sotto Napoleone, il fiume diede nome al vasto dipartimento del Regno d'Italia, con Novara città principale. Lungo il suo percorso di 140 km, l'Agogna riceve, in tempo di pioggia, ingenti quantitativi di colature e la grande massa d'acqua che viene così trasportata provoca notevoli danni di erosione ai terreni. Secondo alcuni rilevamenti effettuati alcuni anni or sono, la portata massima si aggira sui 175 metri cubi di acqua al secondo alla chiusa di Agognate, in provincia di Novara, e sui 315 metri cubi al secondo alla diga per la diramazione del roggione di Olevano. Per alleggerire la portata massima dell'Agogna è stata studiata nel corso degli anni una sistemazione idraulica, con la derivazione di numerosi canali e rogge, che, oltre a sottrarre acqua all'irruenza del fiume, sono determinanti per l'economia agricola delle zone adiacenti. Alcuni dei principali corsi d'acqua che derivano dall'Agogna e che interessano il territoro di Olevano sono:

  • il Roggione di Olevano che prende origine alla chiusa di Olevano nei pressi della cascina Bovile in territorio di Ceretto, e che ha una portata massima di 3500 litri al secondo;
  • la Roggia Zermagnone che ha origine a nord della cascina Zermagnona, con una portata di 1500 litri al secondo;
  • il Roggione di Campalestro e Velezzo che deriva dalla chiusa di Campalestro in territorio di Olevano, con una portata di 200 litri al secondo;
  • la Roggia di Galliavola che si origina alla chiusa di Galliavola presso la cascina Battaglia.

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1 ENRICO POLLINI (Alagna 1836 - Garlasco 1895 Capitano dei Bersaglieri e storico locale)
Annuario storico-statistico lomellino per l'anno 1872
Torino, Stamperia dell'Unione Tipografico Editrice, 1871

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